Gli scarti alimentari e vegetali rappresentano circa un terzo dei rifiuti prodotti complessivamente. Ogni volta che cuciniamo o facciamo giardinaggio produciamo rifiuti organici: pensiamo a quanto scarto produciamo nella fase di preparazione dei cibi (bucce di verdura e frutta) o quando, purtroppo, eliminiamo cibo avariato o scaduto.
Questo scarto in verità è un materiale molto prezioso perché può diventare compost, ovvero un fertilizzante naturale in grado di restituire sostanze organiche ed elementi minerali al terreno. Tramite infatti un'operazione di compostaggio viene imitato e accelerato un ciclo di degradazione che avviene spontaneamente in natura.

Il compostaggio domestico, in particolare, rappresenta una pratica virtuosa di gestione degli scarti alimentari e vegetali, perchè rappresenta la soluzione più ecologica e meno costosa per riciclare questa frazione biodegradabile.
L'Amministrazione comunale incentiva chi effettua il compostaggio domestico, prevedendo una riduzione della parte variabile della TARI pari a:

  • 20% a favore delle utenze domestiche che dichiarano di praticare il compostaggio domestico;
  • 30% a favore delle utenze domestiche degli agricoltori che hanno una concimaia attiva.
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Riferimenti utili: