Compostaggio domestico
« Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma » (Antoine-Laurent de Lavoisier - Legge della conservazione della massa)
Gli scarti alimentari e vegetali rappresentano circa un terzo dei rifiuti prodotti complessivamente. Ogni volta che cuciniamo o facciamo giardinaggio produciamo rifiuti organici: pensiamo a quanto scarto produciamo nella fase di preparazione dei cibi (bucce di verdura e frutta) o quando, purtroppo, eliminiamo cibo avariato o scaduto.
Questo scarto in verità è un materiale molto prezioso perché può diventare compost, ovvero un fertilizzante naturale in grado di restituire sostanze organiche ed elementi minerali al terreno. Tramite infatti un'operazione di compostaggio viene imitato e accelerato un ciclo di degradazione che avviene spontaneamente in natura.
Il compostaggio domestico, in particolare, rappresenta una pratica virtuosa di gestione degli scarti alimentari e vegetali, perchè rappresenta la soluzione più ecologica e meno costosa per riciclare questa frazione biodegradabile.
L'Amministrazione comunale incentiva chi effettua il compostaggio domestico, prevedendo una riduzione della parte variabile della TARI pari a:
- 20% a favore delle utenze domestiche che dichiarano di praticare il compostaggio domestico;
- 30% a favore delle utenze domestiche degli agricoltori che hanno una concimaia attiva.
Ulteriori Informazioni
Riferimenti utili:
- Consorzio Italiano Compostatori
- Norme tecniche per la conduzione del compostaggio domestico (Allegato D del Regolamento per la Disciplina del Servizio Gestione Rifiuti Urbani e Assimilati)