Piazzale Roverella
Fu il segretario comunale di Sassuolo Natale Cionini, nella relazione Le contrade di Sassuolo, stilata per suggerire la toponomastica definitiva di vie e piazze secondo le nuove normative post unitarie, a suggerire una nuova denominazione per lo spazio urbano che era a quell’epoca chiamato “piazzetta del Montone”: “Questa piazzetta, che dicevasi del forno vecchio per essere stato aperto in tale località uno di questi esercizi, è da qualche anno che ha assunto il nome attuale in occasione che su l’ingresso di un’osteria che ora è smessa, venne innalzata un’insegna rappresentante appunto un montone. E ciò non fu senza ragione, poiché nella detta piazzetta vi si fa il mercato dei lanuti (…). Crederei però più plausibile di chiamarla d’ora innanzi Roverella, a ricordo della pietosa nobil donna Lucrezia Roverella, già ricordata con lode, madre di Ercole Pio, Signor di Sassuolo, alla quale basta dire che devesi l’istituzione del Monte di Pietà, eretto in luogo con Breve Pontificio di Pio V delli 7 Febbraio 1568”.
Negli anni cinquanta del Novecento, sul lato destro del piazzale, fu costruito un condominio di quattro piani, di quasi 20 metri d’altezza, che per cinquant’anni ha coperto la vista del retro della “montagna” della Peschiera ducale.
Solo tra il 2005 e il 2007, infatti, grazie ai fondi della legge regionale sull’edilizia incongrua (Legge 16 del 2002: “Norme per il recupero degli edifici storico-artistici e la promozione della qualità architettonica e paesaggistica del territorio”), lo stabile è stato acquisito dal Comune di Sassuolo e abbattuto, al fine di sostituirlo con uno spazio pubblico urbano dotato di panchine per la sosta dei passanti, che possono così ammirare nuovamente lo scenografico scorcio della “montagna” della Peschiera ducale.
Si segnala che, grazie agli scavi operati durante l’intervento di restauro del piazzale, seguito alla demolizione del condominio, sono state rinvenute tracce delle fondazioni di una torre del complesso castellano e dell’antico fossato che lo cingeva.
Piazzale Roverella, al quale si accede sia dal centro storico, da piazza Martiri Partigiani e da via Cavallotti, attraverso vicolo Conce, sia dal Parco Ducale, attraverso via Racchetta, è uno degli angoli più suggestivi di Sassuolo, grazie alla vista della “montagna” traforata “a giorno” con l’aquila estense che chiude il prospetto orientale della Peschiera ducale.
Bibliografia:
Natale Cionini, Le contrade di Sassuolo (1872) / Paolo Brusantini, Relazione dello Stato di Sassuolo (1603), a cura di Andrea Barbieri, Sassuolo 1987; Luca Silingardi, Nuovi ritrovamenti in piazzale Roverella: il fossato ritrovato, in «Comune di Sassuolo», 4 (maggio 2005).