Cimice dell'olmo (Arocatus melanocephalus)
I privati nei mesi tra aprile e luglio devono monitorare le piante di olmo, soprattutto all'interno dei mazzetti di semi che restano attaccati alle piante.Va comunque tenuto presente che il trattamento non elimina il 100 % degli insetti, specialmente a fronte di una popolazione di partenza molto alta. Occorre inoltre ricordare il carattere temporaneo del fenomeno, limitato alla parte finale della primavera e alla prima parte dell’estate.
E' importante tenere in considerazione alcuni suggerimenti:
- evitare l'ingresso all’interno delle abitazioni: in caso di infestazioni solo esterne (muri, terrazzi, balconi, ecc.) il problema è da ritenersi minore;
- controllare gli accessi all’interno delle abitazioni mediante utilizzo di zanzariere, schermature o altre barriere fisiche, eliminazione di fessure e potenziali varchi, anche se non sono soluzione per impedire al 100 % il passaggio degli adulti;
- rimuovere meccanicanicamente, mediante aspirazione, gli insetti;
- utilizzare trattamenti insetticidi localizzati ai soli luoghi di possibile raccolta degli insetti, utilizzando i prodotti normalmente reperibili in commercio, tenendo comunque conto dell’efficacia assai limitata nel tempo.
Considerata la scarsa dannosità dell’insetto nei confronti delle piante ospiti, nonché la non pericolosità per le persone, in molti Comuni la cimice dell’olmo non è ritenuta oggetto di piani specifici di lotta.
Volantino informativo del Servizio Fitosanitario della Regione Emilia Romagna